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Approfondimento

Scopri la storia

Per capire la storia di questo luogo dobbiamo tornare al 14 maggio 1407, quando Gerolamo Nicolò Contarini acquistò dalla Camera Fiscale di Verona alcune case, campi e ponti che costituivano i nuclei urbani di Valeggio e Borghetto. Successivamente, i suoi figli, Tommaso e Giulio, nel settembre del 1436, vendettero la proprietà a Pace Guarienti. All'epoca, la proprietà comprendeva una casa con colombaia, ancor oggi esistente, stalle, portici, un pozzo e un forno, il tutto circondato da un muro.

Nel 1629, la proprietà passò alla famiglia Maffei, grazie al matrimonio di Tullio e Giovan Battista Maffei con le sorelle Isabella e Claudia Guarienti. Nel 1653, il Conte Carlo Maffei ne divenne il proprietario e, nel 1674, la cappella privata della villa venne consacrata con il permesso di Papa Clemente X. Dopo la morte di Carlo, il Conte Canonico Antonio Maffei ereditò la villa e commissionò la costruzione di una nuova ala in stile Palladiano, affidando i lavori all'architetto Vincenzo Pellesina, uno dei più importanti architetti Veronesi dell’epoca.

Tra il 1689 e il 1693, venne realizzato il corpo centrale della villa, in gran parte fedele allo stile del Palladio, ma con chiare influenze Barocche che ne arricchiscono l’aspettoDurante il periodo Maffei, la villa divenne un centro culturale di grande importanza, grazie alla figura del marchese Scipione Maffei, uno dei più illustri membri della famiglia, che menzionò la villa nella sua opera “Verona illustrata”. L’antico giardino divenne un luogo di grande bellezza e fascino.

Nel 1836, la villa passò alla famiglia Nuvoloni con il matrimonio tra Anna Maffei e il Conte Filippo Nuvoloni, ed ospitò sovrani e imperatori. Successivamente, nel 1929, fu venduta alla famiglia Paoloni, che mantenne la proprietà fino al 1941. In quell'anno, il Conte Carlo Sigurtà acquistò la villa, in stato di abbandono e la trasformò, riportandola ai fasti del passato. La Contessa Sandra Sigurtà si dedicò alla decorazione degli interni, rispettando la storia e l'arte del luogo, ma rinnovandolo con eleganza. Dal 1983, anno della scomparsa del Conte Carlo, e dal 1999, dopo la morte della Contessa Sandra, la villa e il giardino appartengono alla famiglia Ruiz-Berdejo Sigurtà.