Questo ampio spazio è denominato "Piazza d'Armi" per via della sua conformazione che ben si presta allo schieramento militare. Le suggestioni legate alla storia della villa la associano agli armigeri della famiglia Maffei, più di trecento, che forse qui si schieravano prima di prendere posizione intorno alla parte più antica della villa o si addestravano per difendere la frontiera di Valeggio, allora sotto la Repubblica di Venezia.
Nel 1848, durante la prima guerra d'Indipendenza, questo piazzale ospitò probabilmente le truppe sardo-piemontesi al seguito del Re di Sardegna, Carlo Alberto di Savoia, che soggiornò nella villa per diverse settimane. Nel luglio del 1859 vi si schierarono le truppe Austriache nella ritirata dell'Imperatore Francesco Giuseppe, i suoi Kaiseräger, e poco dopo la Guardia Imperiale di Napoleone III, che utilizzò la villa come quartier generale fino alla firma del Trattato di Villafranca. Le fotografie dell’epoca ci mostrano la Guardia Imperiale francese schierata proprio su questa piazza.
Durante la Seconda Guerra Mondiale il Conte Carlo Sigurtà, già proprietario della villa, fu costretto a cederla temporaneamente all'esercito tedesco. Gli furono concesse due sole stanze, in veste di custode, ma egli decise ugualmente di restare per preservare il più possibile la sua proprietà. Le truppe si schieravano su questa piazza ogni mattina prima di partire per le operazioni militari.
Oggi, questo piazzale ha cambiato volto: il tintinnio dei calici e la musica dei ricevimenti hanno sostituito i ricordi bellici, ma il nome "Piazza d'Armi" conserva la memoria del suo passato.